Inter, per Brozovic cifre da mediano autentico: è il re dei contrasti. Il croato…

Se c'è un giocatore che è veramente insostituibile in questa Inter, quello è Marcelo Brozovic. Oltre a fornire sempre prestazioni di grande qualità e quantità, il centrocampista croato è infatti, come ricorda il Corriere dello Sport, il re dei contrasti in Serie A: "Studia da playmaker, pennella assist, è diventato un centrocampista completo e continuo, come svelano le statistiche. Già, perché i numeri di Marcelo Brozovic sorprendono alla voce duelli. Primo in campionato con 30 contrasti vinti sui 39 totali (30 ingaggiati la quota minima presa in considerazione da Opta). Quasi il 77%. Vero Epic. Cifre da mediano autentico. In valore assoluto, l’interista sarebbe quarto. Contrasta e ruba il pallone quasi quanto il brasiliano Allan, equilibratore del Napoli, e l’olandese De Roon, chiave tattica dell’Atalanta, oppure Criscito, capitano del Genoa. Spalletti gli ha disegnato e affidato un ruolo al centro dell’Inter, il croato se l’è preso. Mezz’ala nel caso in cui il tecnico punti sul 4-2-3-1, regista classico quando opta per il 4-3-3 con il vertice basso, formula di successo, inventata all’Olimpico nella partita con la Lazio. Brozovic re dei contrasti sovverte il teorema scolpito dal peso della Juve. Ti aspetteresti Matuidi, Bentancur o Khedira in cima ai contrasti e invece spunta il leggerissimo croato, un metro e 71 centimetri per 68 chili. Contano l’intelligenza tattica, la capacità di leggere le traiettorie del pallone o il movimento dell’avversario, l’abilità nel metterci il piede e interrompere l’azione. Astuzia e furbizia dove non hai forza e struttura fisica superiore. Brozovic è l’eccezione, interpreta il ruolo di regista allo stesso modo di Pjanic, ha trasmesso ordine, geometrie e palleggio in quel ruolo. E’ stata la scoperta di Spalletti. Oggi l’Inter gioca bene, non ha solo fisicità in difesa e corsa sugli esterni. Dove si riteneva servisse il fosforo di Modric per completare la squadra, ci ha pensato Epic, garantendo una buona fase di interdizione. Sullo stesso livello, anzi meglio, di Barella, Veretout, De Roon, Allan, Linetty, Biglia e Behrami, gli altri grandi mediani della Serie A".