Il mercato invernale dell'Inter, fin qui totalmente chiuso in entrata, potrebbe registrare un'operazione proprio nei giorni finali: Nicola Zalewski, infatti, è sempre più vicino a trasferirsi in nerazzurro. L'esterno polacco, in scadenza di contratto con la Roma, arriverebbe a Milano in prestito con diritto di riscatto, e prenderebbe numericamente il posto di Tajon Buchanan, destinato ad aooridare con la stessa formula al Villarreal. Ma vediamo i motivi che avrebbero convinto la dirigenza interista a puntare sul classe 2002 nativo di Tivoli.


ultimora
Età, duttilità e la benedizione di Mourinho: Inter, ecco perchè Zalewski convince

I motivi che convincono l'Inter
—Innanzitutto, l'età: Zalewski ha appena compiuto 23 anni, ma vanta già più di 100 presenze ufficiali con la maglia della Roma e 27 con quella della Polonia, con cui ha già partecipato a un Mondiale e un Europeo. Insomma, giovane e futuribile, come piace a Oaktree, ma anche con un discreto bagaglio di esperienza. Inoltre, aspetto che più interessa a Inzaghi e al suo staff, il polacco può giocare su entrambe le fasce e ricoprire più ruoli. In giallorosso si è mosso spesso volentieri come esterno a tutto campo, fattore che gli permetterebbe di entrare subito in sintonia con le dinamiche interiste, ma in passato ha agito anche in posizione più avanzato, essendo lui nato come trequartista. Un jolly che potrebbe rivelarsi prezioso.
LEGGI ANCHE
Il ruolo di Mourinho
—La sua esplosione è arrivata grazie a un personaggio ben noto in casa Inter: Josè Mourinho. Fu proprio il portoghese a lanciare Zalewski in Prima Squadra e a cambiargli ruolo. Il loro legame, inoltre, è andato anche oltre al campo, come raccontato dallo stesso calciatore: "Mi è stato vicino quando è morto mio padre, ha creduto in me fin dal primo giorno. Vorrei che tutti gli allenatori avessero la sua personalità. Lo ringrazierò per tutta la vita". E chissà che Zalewski non stia chiedendo proprio in questi giorni consigli al suo mentore in vista del trasferimento a Milano...
© RIPRODUZIONE RISERVATA