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Con Salvatore abbiamo sempre avuto un bel rapporto, io ho sempre voluto fare l'attaccante, mentre Salvatore giocava un po' più avanzato rispetto al ruolo che ricopre ora, ma ho sempre sognato di poter un giorno giocare con mio fratello, perché comunque siamo sempre cresciuti nei campi da calcio, supportandoci l'uno con l'altro e capitava spesso che ci seguivamo a vicenda nei vari campi d'Italia e avere questa occasione è davvero un qualcosa di unico e speciale: posso dire che è un sogno che si avvera.
Sono contento per questa grande presentazione che mi hanno fatto i direttori, se devo essere sincero la pressione non mi spaventa e tengo lontano ogni preoccupazione lavorando sodo sul campo, pensando solo a migliorarmi. Mi sento pronto per affrontare questa esperienza e sono molto fiducioso, per quanto riguarda invece la scelta del numero, il nove era libero e l'ho scelto senza problemi.
I miei compagni di reparto, Moro e Krollis, sono bravissimi ragazzi, mi hanno accolto meravigliosamente e con loro mi trovo molto bene, dentro e fuori dal campo; possiamo anche giocare in coppia, non c'è nessun problema di convivenza e quindi siamo tutti davvero contenti di questo bel rapporto che si sta creando.
Una cosa che mi ha sempre aiutato è che già da qualche anno ho giocato sotto leva, sono salito un anno prima nella Primavera dell'Inter, in Nazionale ero con ragazzi di uno o due anni di più e questa cosa mi ha senza dubbio formato più velocemente, perché ho sempre cercato di mettermi al passo con gli altri, partendo da dietro. So che mi aspetta una sfida difficile, ma sono anche convinto che si possano raggiungere tutti gli obiettivi.
Mi sento bene fisicamente, dopo l'Europeo ho fatto dieci giorni di vacanza, che mi sono serviti a staccare un attimo dopo una stagione di quasi 70 partite, quindi ora sono pronto e carico per vivere una nuova stagione.
Il campionato di Serie B è molto competitivo, ci sono tante squadre forti, ci sarà sicuramente tanto da lavorare e bisognerà pensare solo a crescere. Però noi siamo forti, non dobbiamo nasconderci e dobbiamo credere nei nostri obiettivi"
A chiudere parola anche al DS Stefano Melissano: "Esposito è un calciatore che volevamo fortemente fin dalla passata stagione e dobbiamo ringraziare sia Piero Ausilio che Dario Baccin per la grande disponibilità dimostrata e per la fiducia riposta nel nostro Club".
Fonte: acspezia.com
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