Stefano Pioli, inutile nasconderlo, si giocherà il suo futuro in base al piazzamento in campionato. Ovvio che, un eventuale terzo posto metterebbe quasi del tutto a riparo l’allenatore da un esonero con un anno di anticipo sulla fine del contratto, mentre qualsiasi posizione sotto le prime tre sarebbe motivo di riflessione, sebbene la dirigenza sia ben cosciente di aver affidato la squadra a Pioli solo a stagione in corso e con una classifica difficile da rimettere a posto. Il tecnico è ancora convinto di avere carte importanti da poter giocare. Innanzitutto perché ci sono dodici partite in calendario e già nella prossima giornata si scontreranno tra di loro Roma e Napoli. Un successo a Cagliari dell’Inter e un contemporaneo stop dei partenopei all’Olimpico riporterebbe la quota qualificazione all’Europa che conta a sole tre lunghezze, a prescindere dai risultati di Atalanta e Lazio (oggi rispettivamente quarta e quinta in Serie A). Considerato che sia la squadra di Sarri che quella di Gasperini dovranno passare da San Siro, i bergamaschi tra soli due week-end, sarebbe ancora una situazione tutt’altro che disperata.
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Inter: Pioli aggrappato al terzo posto. Il calendario gli dà una mano?
Stefano Pioli, inutile nasconderlo, si giocherà il suo futuro in base al piazzamento in campionato
(Il Giorno)
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