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Inter, Pioli chiede troppo a Brozovic, tardivo l’ingresso di Joao Mario

La "rosea" colpevolizza il tecnico emiliano, protagonista di scelte discutibili

Alessandro De Felice

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la brutta sconfitta dell'Inter e spiega come Pioli abbia sbagliato molte scelte.

"l bum-bum del Napoli al pronti-via è studiato e letale. L’Inter ha già preso tre gol nel primo quarto d’ora in questo campionato, mostrando una fragilità impressionante. Detto in rapida sintesi: è chiaro che non sa bene cosa fare e basta un pressing sulla trequarti per spaccare i reparti. Così Sarri ordina un’aggressione furiosa: manovra stretta e profondità improvvisa, cambi di campo, diagonali, palla da Hamsik a Callejon a Zielinski in arrivo da dietro, 1-0 ed è soltanto il minuto 2. Neanche il tempo di sistemarsi e l’asse Zielinski-Hamsik taglia letteralmente in due tutta l’Inter: lo slovacco è giustiziere solitario di Handanovic, minuto 6, 2-0. Se l’assalto era nel progetto, mai Sarri avrebbe immaginato di poter ripetere più volte gli stessi schemi offensivi senza trovare opposizione. Ma com’è possibile? È possibile perché l’Inter è davvero disegnata male. Sarebbe un 4-2-3-1 ma le linee vanno subito per aria. D’Ambrosio a destra si fa risucchiare da Insigne, si accentra, avanza oltre il lecito, comunque lascia Ranocchia solo e già di suo fuori posizione: in quella corsia il Napoli entra a velocità impressionante. Davanti alla difesa è sbagliata la coppia Brozovic-Kondogbia:Pioli chiede al francese di schermare Zielinski e piazza invece il croato su Hamsik, affidandogli nello stesso tempo la regia. Questo per il pur generoso Brozovic è troppo, soprattutto se di fronte c’è uno che gli scappa a cento all’ora: niente filtro e neanche impostazione, e nessuno dei compagni si degna di sostituirlo. Brozo e Kondo si invertono dopo 20’ ma ormai è tardi e ancora più ritardata è l’entrata di Joao Mario: il giro palla del portoghese avrebbe almeno costretto Hamsik e Zielinski a preoccuparsi della copertura. Infine, le fasce dove Candreva è fiacco e Perisic generoso ma confuso: i due non proteggono mai D’Ambrosio e Ansaldi sempre in inferiorità sugli attacchi del Napoli che, quasi un paradosso, sembrano contropiede per come mezza Inter resta spesso oltre la linea della palla".

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