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Giocatori in Nazionale? L’Inter guida col City: 13 convocati. E senza lo stop di Acerbi…

Andrea Della Sala Redattore 
L'Inter è la squadra più rappresentata per giocatori chiamati dalle nazionali per l'Europeo e la Coppa America. City pari

A breve inizieranno Europeo e Coppa America con tanti giocatori coinvolti. L'Inter è la squadra con il maggior numero di convocati tra le varie nazionali, 13 come il Manchester City.

"La Serie A è il secondo fornitore delle nazionali dell’Europeo che parte domani: 91 giocatori, davanti c’è soltanto la Premier League con 101. È un buon segnale per il nostro campionato, ma sarà anche un mese di tortura per gli allenatori dei club che a ogni accenno di stop, a ogni fallo, suderanno freddo. Mentre i tifosi potranno dividersi tra favorevoli al pluri-impegno e contrari; seguiranno pure squadre di cui magari ignorano l’inno, ma che vengono sorrette dai propri giocatori", analizza La Gazzetta dello Sport.

Fedele al suo nome, l’Inter è in testa a questa classifica: sono 13 i nerazzurri in Germania e la gerarchia ricorda dunque quella del campionato. I vincitori dello scudetto se la vedono alla pari con i campioni d’Inghilterra, perché anche il Manchester City ha l’uguale numero. Simone Inzaghi serve sette nazionali: oltre ai cinque azzurri (Bastoni, Darmian, Dimarco, Barella e Frattesi), ci sono i due francesi Thuram e Pavard, i due olandesi de Vrij e Dumfries, l’austriaco Arnautovic, l’albanese Asllani, che incrocerà subito gli azzurri, il turco Calhanoglu e lo svizzero Sommer.

"Nel resto d’Europa comanda dunque Pep Guardiola, alla pari con i nerazzurri. E se l’Inter ha sfiorato il primato assoluto, non ci fosse stata la rinuncia all’infortunato Acerbi, anche il City può rammaricarsi per l’esclusione di Grealish, scartato nella stesura della lista definitiva. Real Madrid e Psg sono a quota 12, però un trasferimento già avvenuto avrebbe potuto modificare l’equilibrio: Mbappé è tecnicamente in carico ai francesi, perché si guarda l’ultima stagione e i contratti durano fino al 30 giugno. Però ha firmato con il Madrid e quando finirà l’Euro, inizierà la sua avventura “blanca”. Sarà dunque Carlo Ancelotti ad avere i brividi quando lo vedrà per terra, augurando che non gli succeda niente, mentre Luis Enrique si è già tolto il problema, ma ne avrà altri: perché il mercato è fluido", scrive il quotidiano.