Scudetto, che duello tra Inter e Juve. Nerazzurri con più tiri e possesso, bianconeri spietati

L'Inter ha dimostrato di meritare il primo posto, sia per i risultati ottenuti nel girone d'andata, ma anche per il gioco mostrato. La Juve non è da meno e si è dimostrato un avversario più che ostico da affrontare. Inzaghi e Allegri due filosofie diverse.

"Una quarantina di tiri e oltre cinque minuti di possesso palla separano Inter e Juve. Ma i punti di distacco in classifica sono soltanto due. Premesso che i numeri possono dire tutto e il contrario, l’impressione è che la squadra di Allegri sia molto più spietata quando c’è da chiudere i match. Più essenziale. Da non sottovalutare nel testa a testa del ritorno. I nerazzurri hanno provato il tiro con più frequenza nel girone d’andata: 303 conclusioni totali, soltanto il Napoli ha fatto meglio ma invano (324). I bianconeri sono al 3° posto con 264. Se valutiamo i tiri in porta, la forbice in percentuale addirittura si allarga: 101 per l’Inter, sempre alle spalle del Napoli (102), soltanto 76 conclusioni per la Juve (8a in questa speciale classifica). Più equilibrio nei tiri fuori: 128-119. Lautaro, da solo, ha segnato più della metà dei gol della Juve (16 e 29)", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Anche il possesso è sbilanciato a favore dei nerazzurri: 32’06” a partita (al 3° posto dopo Napoli e Bologna), contro i 26’48” della Juve (12a) sicuramente più abituata ad attendere e ripartire. Stesso discorso per il vantaggio territoriale: l’Inter fa in media 101 passaggi a partita nell’ultimo quarto di campo, la Juve 79. I tocchi totali dell’Inter sono 675 ogni 90 minuti, quelli della Juve 573. I bianconeri finiscono più spesso in fuorigioco, 40-26, e chiudono meglio la loro porta: 39 parate contro 45. La Juve fa vedere attacchi più veloci, ricorre a filtranti o lanci per punte in linea con gli ultimi difensori, produce scatti frequenti e più dribbling. Negli ultimi tempi il centravanti bianconero sta meno spalle alla porta. La Juve ha bisogno di meno occasioni per far gol e vincere. In media segna 1,5 gol a partita, mentre l’Inter ne realizza 2,3", analizza Gazzetta.

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