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Intervenuto ai microfoni de Il Giorno, il noto comico e tifoso dell'Inter Giacomo Poretti ha parlato in vista del derby di questa sera, soffermandosi sul momento non brillante dei nerazzurri: «Ma io non ho mai fischiato chi veste il nerazzurro. Non ho mai voluto sostituirmi al tecnico o alla proprietà. Essere tifosi è un dono. Non mi sento di criticare chiunque metta soldi, sia Moratti o Suning, nemmeno in questo momento».
Con quali speranze si metterà alla visione?
«Sembra che il Milan ci debba travolgere, magari invece la risolve... Cedric. O Politano, che mi piace molto. Ogni volta finisce la partita sfinito per quanto corre».
Sicuramente non segnerà Icardi.
Si è fatto un' idea di cosa possa essere accaduto?
«Non so cosa pensare. Saranno successe cose gravi o stupide. So solo che se fossi nel calciatore metterei tutto da parte e cercherei di dare tutto quello che ho sul campo».
Lei fa parte di un trio comico di lunghissima durata: Aldo, Giovanni e Giacomo. Vi sarà capitato di avere degli screzi.
«Come in tutte le famiglie, poi però si prendono delle decisioni e chi non è d'accordo si sottomette alla maggioranza. Se a qualcuno non piace qualcosa, se ne discute e poi si va in scena. Il problema è che il calciatore mi sembra ormai sempre più un' azienda individuale, che risponde a logiche personali».
Difficoltà attuali a parte, quanto ci vorrà per vedere un derby di Milano in cui ci si gioca lo scudetto?
«Un paio d'anni. Sono convinto che tecnicamente l'Inter sia inferiore solo alla Juventus. I risultati sono quelli che sono perché Spalletti, che è un buonissimo allenatore, è stato travolto dalle ragioni personali dei giocatori. Anche senza Icardi, questa è una rosa molto forte».
Certo che a pensare alla squadra che vinse il Triplete...
«Uno dei derby più belli è stato proprio il 4-0 di quella stagione all'andata e il 2-0 al ritorno è stato ancora più bello, con Julio Cesar che para un rigore all'ultimo minuto. Ma ricordo con gioia anche una vittoria per 1-0 con gol di Guarin e il 3-2 dell'anno scorso».
Chi le piacerebbe vedere nella stracittadina del prossimo anno?
«Se proprio devo sognare non dico un giocatore, ma un allenatore: Guardiola».
Magari convince Messi a cambiare squadra...
«Per quello mi sembra tardi. Ma come giocano le sue squadre...».
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