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Interessante analisi sull'arrivo dei cinesi in cabina di regia in casa Inter e Milan direttamente dalle pagine del Giornale in edicola questa mattina: "E delby sia. Tra Inter e Milan (in scrupoloso ordine alfabetico)finiti sotto l’egida del dragone cinese che tutto avvolge e promette fuochi d’artificio per i prossimi mesi rilanciando la rivalità che sembrava depressa dalla crisi economica. L’Inter è stato un ottimo affare per Suning che ha investito 600-650 milioni per liquidare Thohir e chiudere la partita con Massimo Moratti, ma già il primo mercato della nuova proprietà ha fatto scintille con quei colpi (Gabigol e Joao Mario) strapagati e trascinati ad Appiano Gentile insieme al nuovo tecnico, de Boer, chè l’intesa con Mancini è naufragata prestissimo. Ora la priorità dell’imminente arrivo in Italia sono i rinnovi del dg Giovanni Gardini e del ds Piero Ausilio.
Il cordone ombelicale con la famiglia Moratti non è stato reciso completamente se è vero come è vero che proprio ieri il presidente del triplete alla domanda sul futuro ha pubblicamente risposto così: «Oggi no ma nel futuro potrebbe succedere di tornare nell’Inter». Forse, a dispetto del ruolo di padre nobile della patria rossonera, la presidenza d’onore, è più autentico il distacco di Silvio Berlusconi e della sua holding dal Milan e dalle vicende milaniste che saranno appannaggio e tormento di mister Li Yonghong e in particolare dell’ad Marco Fassone, già designato all’epoca della firma del preliminare (5 agosto)".
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