Nel ripercorrere il primo anno di Beppe Marotta come amministratore delegato dell'Inter, la Gazzetta dello Sport sottolinea il cambio di approccio al lavoro e di mentalità che il dirigente ha portato a Milano. E, nel farlo, ha posto l'attenzione anche su quello che accadde nei giorni precedenti alla sfida decisiva tra Inter e PSV, poi costata alla squadra di Spalletti la qualificazione agli ottavi di finale. Quella trasferta lampo di Icardi al Bernabeu per la finale di Libertadores tra Boca Juniors e River Plate non andò già a Marotta, che ad amici fece una confidenza circa le sue intenzioni:
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La Gazzetta dello Sport ripercorre il primo anno di Marotta in nerazzurro
"Marotta arrivò un anno fa subito dopo il passo falso col Psv: quella sera, anche quella sera a cui si approcciò in maniera molto particolare – feste, trasferte lampo a poche ore dal match... – fece capire che sarebbero serviti interventi profondi. «C’è tanto lavoro da fare», confidava il futuro a.d. agli amici in quei giorni. Non si riferiva a Mauro Icardi, su cui già sapeva come sarebbe andata a finire. E vicenda della quale non cambierebbe una virgola. Marotta è stato chiamato da Zhang per creare un modello di lavoro. E dalla proprietà ha avuto mano libera per creare una struttura manageriale più frazionata rispetto al passato, ma allo stesso tempo più attenta al particolare".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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