- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Una vittoria cercata e voluta con forza. Dopo l'amaro pareggio contro la Juve, l'Inter si rialza e al Castellani batte l'Empoli grazie ai gol di D'Ambrosio e Dimarco. Il giorno dopo la gara, Repubblica analizza così la vittoria della squadra di Inzaghi: "Due gol, due pali, tre punti scacciapensieri. Un’Inter ampiamente rimaneggiata, guidata da Inzaghi in tribuna dopo l’espulsione contro la Juve, al Castellani ha fatto il suo mestiere, come deve fare una squadra che punta allo scudetto contro avversarie molto meno forti".
"Ha controllato la partita, ha vinto e si è proiettata nel migliore dei modi a un tris di gare di campionato che potenzialmente possono riportare i campioni d’Italia dove a inizio stagione tutti li immaginavano. Domenica a San Siro arriverà l’Udinese. Dopo la trasferta di Tiraspol in Champions, decisiva per il passaggio del girone, lo scontro diretto col Milan. E superata la pausa delle nazionali, quello col Napoli. Per Handanovic e compagni sarà l’occasione di dimostrare di poter vincere anche quando la posta è altissima, come non hanno saputo fare con Atalanta, Lazio e Juve".
"È la prova che Inzaghi, sostituito dal vice Fabbris, ha saputo trasformare i mugugni del cileno per i pochi minuti giocati in voglia di sfruttare le occasioni che gli vengono date. Tanto che, una volta richiamato in panchina, l’ha presa a ridere: «Ahi, ahi ahi, questa volta segnavo ». Discorso simile vale per Gagliardini, preferito a Çalhanoglu, e per Darmian, in campo al posto di Dumfries che ha pagato la pedata maldestra ad Alex Sandro costata il pareggio della Juve".
(Repubblica)
© RIPRODUZIONE RISERVATA