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"La difesa ha patito anche perché davanti ai tre centrali, comunque sbadati, non c’era la solita barriera. L’assenza di Calha si è paradossalmente vista più in fase difensiva, Zielinski è meno abituato del turco a usare l’elmetto. Alla fine, quattro gol presi in una sola partita: all’Inter non succedeva dal 19 maggio 2019, quando il Napoli di Ancelotti trionfò 4-1 al San Paolo contro la squadra di Spalletti. Da allora è cambiato il mondo, in mezzo una pandemia e due scudetti nerazzurri. In quella occasione, vedi il destino, aveva aperto la sfida Zielinski, allora napoletano e oggi di casa a Milano: il polacco è entrato in una squadra quasi perfetta che andava solo abbellita un po’, ma che nel mentre pare priva di istinto killer. Nella scorsa stagione divorò tutti gli scontri diretti, concedendo solo un pari alla Juve a Torino, mentre stavolta tra il derby cittadino e quello di Italia ha raccolto solo un punticino e sei reti. Qualcosa è cambiato, soprattutto là dietro", aggiunge il quotidiano.
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