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Stefano Barigelli, direttore de' La Gazzetta dello Sport, presenta attraverso la rubrica 'L'Ultima Parola' il match delle 18:45 tra lo Shakhtar Donetsk e l'Inter. La gara, valida per il secondo turno del Gruppo D di Champions League, mette in palio punti preziosi in chiave qualificazione:
"L’Inter un anno fa aveva saputo difendere il gol di Skriniar contro un’Atalanta ossessivamente all’attacco. Sabato sempre contro la squadra di Gasperini ha finito per pareggiare una partita divertente, ma che ha rischiato di perdere. I tre difensori sono meno brillanti e Handanovic ha un anno in più. Ma con i limiti di una campagna cessioni obbligata e di un mercato in entrata con un limitatore di spesa, l’Inter ha confermato di essere solida. Qualità fondamentale quando devi affrontare un calendario quasi soffocante".
La sfida nella sfida sarà quella tra i due allenatori, Roberto De Zerbi e Simone Inzaghi:
"Inzaghi la stagione scorsa ha sofferto sia all’andata che al ritorno con il Sassuolo. Ora ha una squadra diversa, più forte, mentre De Zerbi è ancora nella fase di apprendistato in un Paese nuovo e difficile con una squadra che ha bisogno di tempo per acquisire i suoi automatismi. La qualificazione non si deciderà qui, sia chiaro, ma se Inzaghi può segnare un punto a proprio favore rispetto al passato che gli viene costantemente riproposto davanti, è consegnare all’Inter gli ottavi di finale che mancano da una vita".
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