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Quella di oggi, contro l’Udinese, sarà una gara chiave per l’Inter, che da qui a fine gennaio è sicuramente la gara più dura. Un po’ perché è in trasferta, ed è tutta da verificare la guarigione dell’Inter da viaggio, visto che prima di vincere in casa del Sassuolo aveva messo in fila quattro sconfitte lontana da San Siro (il pareggio nel derby non conta). Molto perché l’Udinese proprio a dicembre ha cambiato marcia, con 10 punti nelle ultime 4 partite e l’impronta della mano di Delneri sempre più chiara. A seguire la gara con il Chievo - due vittorie e un pareggio prima della sconfitta con la Roma - difficilmente diventerà una trappola se l’Inter confermerà la legge del Meazza mandata in vigore a fine ottobre, contro il Torino, con cinque vittorie su cinque. E a quel punto battere Palermo e Pescara sarà ancora più un obbligo. Anche contando sul fatto che l’effetto mercato, su cui le due pericolanti hanno deciso di puntare, probabilmente non si sentirà ancora abbastanza. Basterà? Magari no. Ma l’Inter non ha altra scelta che crederci, prima di scoprire cosa ci sarà in fondo a questa sua strada così in salita.
(Gazzetta dello Sport)
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