Nel ritratto proposto da Maurizio Crosetti, la Repubblica di questa mattina torna su quanto accaduto a Ionut Radu in Bologna-Inter di mercoledì. Questo il focus del cronista: "Il portiere che non c’era, che non c’è mai stato e che non doveva esserci, ha ricevuto una chiamata dal destino e ha risposto pronto: alla chiamata, non al suo essere portiere. La storia di Ionut Andrei Radu, l’interista di scorta che forse ha tolto lo scudetto a Inzaghi (e forse dovrà giocare anche a Udine), lega i lembi del calcio antico e i confini di una postmodernità piena di contraddizioni e vuoti. È una trama a suo modo romantica, perché vi dominano le debolezze umane e l’imperscrutabile sorte, ma è anche gelida: non offre remissioni. Una colpa che non si può emendare, soltanto scontare. Fine pena, forse mai".
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Repubblica – Inter, per Radu trama romantica e gelida: fine pena (forse) mai
Il quotidiano torna sull'errore del portiere di riserva nerazzurro che compromette il finale di stagione
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