Ancora zero i minuti disputati in stagione da Andrea Ranocchia, nonostante lo scorso anno, quando chiamato in causa da Luciano Spalletti, ha sempre risposto bene, anche con due gol realizzati. Ma il difensore dell'Inter, è sicuro Tuttosport, farà il suo esordio stagionale in Coppa Italia contro il Benevento, una delle due squadre a cui ha segnato la scorsa stagione: "Se è vero che Spalletti si è caratterizzato come il tecnico dei rilanci, è anche vero che in questa prima metà di stagione ha esercitato le sue doti demiurgiche più su altri soggetti, ‘scordandosi’ un po’ di Ranocchia. Il quale, invece, era stato uno dei suoi recuperi nella passata stagione. Partito anche un anno fa con pochi minuti, il centrale alla fine del bilancio annuo era comunque riuscito a togliersi delle soddisfazioni: 11 presenze in campionato di cui 7 da titolare (più le 2 in Coppa Italia), 866’ minuti di impiego, 2 gol (uno proprio contro il Benevento, l’altro contro l’Udinese). Spalletti lo aveva persino buttato nella mischia gli ultimi 9’ di Lazio-Inter per colpire sulle palle alte, cosa poi riuscita a Vecino. Ranocchia, insomma, era diventato quasi un talismano, con il tecnico che si era speso con parole memorabili. «Guai a chi mi tocca Andrea. Fino a che io sto all’Inter, se lui vuole, rimane. È al 100% puro interista».
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Il difensore giocherà la sua prima partita in stagione in Coppa Italia
In estate, Spalletti si era pure impuntato per tenerlo: la realtà, però, è che con l’arrivo di De Vrij da mettere di fianco a Skriniar, persino uno come Miranda si è lamentato perché di spazio ne trova poco. Così, Ranocchia si trova protagonista di una statistica non proprio gratificante per lui: nelle prime 6 squadre di Serie A è stato l’unico giocatore di movimento non infortunato e in rosa a non essere mai stato utilizzato né in campionato, né in Europa. Una situazione che nonostante l’imminente esordio che dovrebbe essere quasi sicuro, comunque, a fine stagione dovrà far riflettere il giocatore. Con lo spazio che si è ridotto e un contratto che andrà in scadenza a giugno del 2019, senza contatti in previsione tra la dirigenza e l’entourage del giocatore per un eventuale rinnovo, Ranocchia dovrà decidere del suo futuro, pur rimanendo un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio, se non altro per tutti gli anni di interismo che si porta sulle spalle".
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