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Il giorno post Bologna in casa Inter. È stato sicuramente caratterizzato dalle parole di Beppe Marotta: “Abbiamo perso la battaglia, non la guerra. Siamo incazzati, non depressi. Inzaghi resta”. Dichiarazioni forti, quelle dell’ad nerazzurro, all’indomani del ko. La Gazzetta dello Sport oggi evidenzia quattro punti chiave per cui l’Inter crede ancora nello scudetto, nonostante ora sia il Milan padrone del proprio destino.
Il punto 1 è “oltre il fisico”. “Per il rush finale Inzaghi può affidarsi alle certezze tecniche costruite a inizio stagione e ritrovate nell’ultimo mese”, sottolinea la rosea. La squadra ha ritrovato il gioco - anche a Bologna - e le gambe vanno, lo dimostrano i 113 chilometri percorsi al Dall’Ara. Il secondo punto sono “i singoli”. Su tutti Ivan Perisic, che “è in una condizione di onnipotenza fisica” per il quotidiano. Ci sono poi i fari Skriniar e Brozovic, e Handanovic è pronto a tornare tra i pali per la rosea.
“Soluzioni davanti”, è il punto 3. C’è grande abbondanza per Simone Inzaghi nell’attacco della sua Inter. “Dzeko e Lautaro sulla carta sono la coppia titolare, ma entrambi sembrano giocare meglio accanto a uno tra Correa e Sanchez, che portano strappi tra le linee e creano maggiori spazi da attaccare”, sottolinea La Gazzetta. In ogni caso, il vero Lautaro ora è tornato. E il quarto e ultimo punto chiave è “il calendario”. Non ci sono certezze, nulla è scontato, come sottolineato anche ieri da Marotta. Né per i nerazzurri, né per il Milan. Quattro punti chiave per crederci ancora in casa Inter.
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