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Inter e Milan, passi avanti per il nuovo stadio: più verde, 70mila posti e niente aumenti

Andrea Della Sala

Ieri un altro passo avanti con il Comune che però ha richiesto ulteriori modifiche dopo il dibattito pubblico prima di andare avanti

Continua il lavoro burocratico di Inter e Milan per il nuovo stadio. Ieri un altro passo avanti con il Comune che però ha richiesto ulteriori modifiche dopo il dibattito pubblico.

"Un altro sì al progetto del nuovo San Siro, ma è un altro sì condizionato. Inter e Milan dopo il dibattito pubblico ricevono l’importante ok del Consiglio comunale. Non era per niente scontato, la maggioranza del sindaco Beppe Sala si è spaccata ma alla fine si è arrivati all’approvazione politica. Che nei prossimi giorni, forse già il 29 dicembre, sarà seguita anche dall’ulteriore sì della Giunta di Palazzo Marino. Ci sono, però, una serie di paletti che i due club dovranno studiare molto bene prima di poter andare avanti con il progetto comune di un San Siro senza il Meazza ma con un nuovo stadio. Il Consiglio comunale chiede, infatti, che la casa del futuro di Inter e Milan abbia 70mila posti, che i biglietti non subiscano un aumento eccessivo, che il verde costituisca il 50% dell’intera zona rinnovata e che i club investano una quota di almeno 40 milioni per la riqualificazione dell’intero quartiere. In soldoni si tratta di alcune delle indicazioni emerse nel dibattito pubblico, recepite dal Comune. Adesso spetta alle società verificare che le modifiche richieste non stravolgano il loro progetto da 1,3 miliardi", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Da sempre Inter e Milan hanno lavorato a uno stadio da 60-65 mila spettatori: pur facendo pienoni su pienoni, l’idea era ed è quella di non andare oltre tale capienza per non alzare troppo i costi di costruzione dello stadio. Giusto per capire, fare un terzo anello nel nuovo stadio porterebbe a una spesa di altri 200 milioni. Il prezzo dei biglietti, hanno sempre assicurato i club, non aumenterà. Ciò che aumenterà sono i tagliandi executive, i cosiddetti vip, che si prenderanno una fetta più grande dello stadio. Sul tema verde, invece, già si è saliti al 36% (da un 18% iniziale) dell’intero nuovo distretto San Siro. Il Comune non ha messo paletti alla demolizione del Meazza: qui, però, entra in gioco il tema del possibile vincolo annunciato da Vittorio Sgarbi, per il quale – ha detto il sottosegretario alla Cultura - il Ministero ha iniziato le procedure. Insomma, si va avanti ma con molta cautela", precisa il quotidiano.