Il quarto posto non basta. A inizio anno l'obiettivo era chiaro: centrare la qualificazione in Europa League. Obiettivo fallito di poco de si guarda la posizione in classifica, di parecchio se invece si guardano i punti che separano i nerazzurri dalla terza piazza. Cosa manca quindi per il definitivo salto di qualità? Salvo clamorose soprese l'allenatore dell'anno prossimo sarà ancora Roberto Mancini il quale vuole rinforzi con qualità, esperienza, personalità e leadership. Cosa c'è di meglio che prendere giocatori già conosciuti e con i quali il tecnico jesino ha già vinto? Yaya Tourè e Pablo Zabaleta, che il tecnico nerazzurro ha allenato quando sedeva suall panchina del Manchester City. Con la squadra inglese l'Inter dovrà peraltro anche risolvere la questione Jovetic, non più indispensabile a Milano. Tornando ai due del City, non sarà facile convincerli. I loro ingaggi sono totalmente fuori portata per le casse nerazzurre, soprattutto quello a doppia cifra di Touré. Oggi potrebbe esserci qualche contatto tra Piero Ausilio e il Manchester City in occasione della semifinale di Champions a Madrid. Touré con Guardiola avrebbe vita durissima e panchina/tribuna pressoché garantite. Peraltro la sua attuale stagione è stata abbastanza deludente, finendo anche ai margini delle scelte di Manuel Pellegrini nelle ultime settimane. Considerando l’età di entrambi, tutt'altro che verde, l'Inter dovrà imbastire un'operazione molto conveniente dal punto di vista economico. L'idea nerazzurra è di proporre a Tourè un contratto biennale con magari una spinta dal salvadanaio cinese del Suning Commerce Group, che potrebbe garantire all'ivoriano la possibilità di chiudere la carriera in Cina, mentre per Zabaleta non è detto che Guardiola acconsenta alla sua cessione e quindi l'Inter dovrà essere più guardinga. Ma non di solo City vive l'Inter e si guarda anche altrove, Lucas Biglia piace tantissimo ma Lotito non molla e chiede almeno 20 milioni di euro. Anche Roberto Soriano è sempre di attualità ma ricopre un ruolo diverso da quello che l'Inter cerca.
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Inter, ripartire da questi nomi per il salto di qualità da Champions
Il quarto posto non basta. A inizio anno l'obiettivo era chiaro: centrare la qualificazione in Europa League
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