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TS – Inter, ritardo di condizione ed equilibri da ritrovare: Inzaghi, un dato preoccupa

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L'edizione odierna di Tuttosport evidenzia ciò che non ha funzionato nel precampionato interista: Inzaghi al lavoro

Matteo Pifferi

"Sei giorni all’alba, ovvero all’inizio di un campionato che l’Inter, dopo la cocente delusione della scorsa stagione, parte per vincere, per inseguire quella agognata seconda stella e battere così in volata i cugini rossoneri, arrivati pure loro a quota 19 scudetti. La squadra di Simone Inzaghi, però, non sta benissimo. Se gli exit-poll continuano a mettere l’Inter in pole position nella griglia di partenza, il pre-campionato ha raccontato di una squadra che, al di là del valore degli avversari affronti, deve ritrovare una propria identità". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito al precampionato dell'Inter, chiuso con due pareggi e due sconfitte, se si escludono gli allenamenti congiunti ad Appiano e la prima con il Lugano. "Se è vero che sulla carta la rosa è stata senza dubbio rinforzata e allungata in alcuni ruoli (in attesa di un’alternativa in più ai difensore centrali), dall’altro l’avvicendamento fra Perisic e Lukaku non ha ancora portato i benefici auspicati. Ovviamente parliamo di due giocatori diversi in due ruoli differenti, ma l’uscita del croato ha tolto delle soluzioni di gioco ai nerazzurri (Gosens, così come Dumfries, ha bisogno di spazi davanti a loro per esaltarsi, mentre Perisic anche da solo sapeva inventare azioni pericolose), mentre il ritorno del belga necessita di un lavoro particolare soprattutto sugli equilibri di squadra che Lautaro e compagni non hanno ancora fatto loro", commenta il quotidiano.

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Nuovi equilibri da trovare

Per la sfida contro il Lecce sarà fondamentale recuperare Brozovic, elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Inzaghi. La squadra, però, dovrà adattarsi a Lukaku, cambiando modo di giocare rispetto ad un anno fa: "Con Lukaku i nerazzurri possono partire da una posizione più bassa e cercare la soluzione lancio lungo, ma le gare con Monaco, Lione e Villarreal hanno messo in evidenza alcuni problemi. Per esempio cercando la profondità, sia centrale con Lukaku che sulle corsie laterali, l’Inter si è poi spaccata in due, con attaccanti ed esterni alti, magari accompagnati da un paio di centrocampisti con il risultato di lasciare scoperta la difesa nei capovolgimenti di fronte. In queste tre gare, infatti, sono arrivati ben cinque gol su otto su azioni di ripartenza, più uno su palla persa al limite dell’area. Lukaku porterà reti e permetterà alla squadra di non arrivare sfiancata fisicamente in primavera, ma è evidente che serva ancora del tempo per trovare la formula giusta fra il gioco offensivo che Inzaghi ha saputo dare all’Inter nella sua prima stagione e una fase difensiva che non regali troppe opportunità agli avversari", l'analisi di Tuttosport.

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