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Masala (GdS): “Inter, rosa incompleta: per crederci ancora serve un colpo”

Alessandro De Felice

L'analisi del giornalista della Rosea sulla squadra di Inzaghi e un mercato di gennaio che stenta a decollare

Il day-after è sempre il momento delle riflessioni. La sconfitta contro l'Empoli lascia qualche perplessità in casa Inter a pochi giorni dal successo di Riad contro il Milan che ha regalato alla squadra di Inzaghi la Supercoppa Italiana il primo trofeo stagionale.

La Gazzetta dello Sport analizza la rosa dei nerazzurri in chiave corsa al Napoli, ora distante 13 punti in classifica al termine del girone d'andata:

"Nemmeno l’Inter dispone di un organico attrezzato in ogni reparto, eppure appare più compassata, nonostante l’ennesimo allarme scattato dopo l’1-0 di ieri. Skriniar è in malinconica uscita, Lukaku in affannoso recupero: attorno a due posizioni-chiave c’è tanta nebbia. La fiammata in Supercoppa ha riacceso l’orgoglio: «Vinciamole tutte, ci siamo anche noi». Gli slogan costano poco, più oneroso invece rimpolpare una rosa incompleta. La prestazione con l’Empoli non concede attenuanti: tanto per fare nomi, Asllani e Bellanova non sono maturi, Correa è fuori fase. All’Inter, se vuole tentare l’estremo assalto, serve ben altro, ma finora è calma piatta".

Riavvolgendo il nastro, il mercato invernale è sinonimo di grandi colpi anche per l'Inter:

"E dire che per le milanesi l’esperienza nella cosiddetta finestra di riparazione, negli ultimi vent’anni, non è stata poi così negativa. Il Milan ha preso Thiago Silva e Pato nel 2008, Cassano e Van Bommel nel 2011, Balotelli nel 2013, Ibra-bis nel 2020 e Tomori nel 2021. L’Inter si è aggiudicata Stankovic e Adriano nel 2004, Pandev nel 2010, Brozovic nel 2015, Eriksen nel 2020. Pur se incompleta, è una galleria che basta e avanza per incoraggiare i due club a buttare i soldi oltre l’ostacolo, il famigerato paletto della sostenibilità economica, che guarda caso ogni tanto si può abbattere".

Ora c'è bisogno di uno sforzo, secondo il quotidiano, per infiammare la stagione:

"Arrivano i giorni della merla, per credenza popolare i più freddi dell’anno, tra due settimane c’è il derby. Per riscaldare Milan e Inter ci vorrebbe qualcosa di forte, se non altro per non rassegnarsi a chiudere in anticipo, in anonima dissolvenza, la stagione. Errare è umano, perseverare è diabolico, non soltanto per il Milan, ma pure per l’Inter. Chi può batta un colpo".