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"Un ruggito da campioni". La definisce così Repubblica la vittoria dell'Inter sul difficile campo della Fiorentina. Dopo un primo tempo sottotono e chiuso in svantaggio, nella ripresa i nerazzurri ribaltano il risultato a dimostrazione che questa è una squadra matura.
"Sull’uno a zero per la Fiorentina, Simone Inzaghi li stava per togliere entrambi. Era già tutto pronto: destinati a uscire Darmian e Dzeko, scalpitanti a bordo campo Dumfries e Sanchez. Ma prima che la palla uscisse consentendo il cambio, al settimo minuto della ripresa, Darmian ha segnato facendo cambiare l’idea al suo allenatore. Tre minuti dopo è arrivata anche la rete di Dzeko. Sta tutta qui, nella sliding door di un pallone rimasto in gioco e di una doppia sostituzione rinviata, il karma di una partita che per l’Inter era cominciata in salita contro una Fiorentina forte", si legge sul quotidiano.
"L’Inter, che con 18 reti in cinque partite veleggia a un ritmo inedito. Nei primi 45 minuti nell’Inter ha giganteggiato solo Samir Handanovic, alla sua vittoria numero 200 con i campioni d’Italia, che non sbaglia una parata da quando alla vigilia di Inter-Real di Champions ha usato la metafora, poco animalista ma efficace, del "tirar sassi ai cani" per zittire i tifosi che lo criticano. Nella ripresa è cominciata un’altra partita, con giocatori diversi nelle stesse maglie. Nell’Inter chi aveva fatto male nel primo tempo ha poi fatto benissimo. Al contrario gli eroi in viola della prima parte si sono spenti o peggio, come Gonzalez, espulso nella ripresa per il meno astuto dei gesti. Nel finale è arrivato anche il gol di Perisic dell’1-3. Prima dell’inizio della partita, Inzaghi l’aveva detto: «Segnare tanto è importantissimo ». Una dichiarazione d’intenti che non significa però incoscienza. «Stiamo crescendo», avvisa il tecnico, «ma possiamo fare anche meglio»".
(Repubblica)
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