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Una più che buona prestazione, con tanto di gol, macchiata da un'ingenuità: potrebbe essere riassunta così la prova offerta da Alexis Sanchez contro la Sampdoria. Il cileno, per la prima volta dall'inizio, ha disputato un ottimo primo tempo, trovando anche il primo gol in Serie A con la maglia nerazzurra 2' dopo aver deviato in rete il tiro di Sensi.
A cambiare, in parte, il giudizio sulla partita dell'ex United c'è la spada di Damocle dell'espulsione. "L’espulsione di Sanchez all’inizio della ripresa ha ingarbugliato una partita fin lì di una facilità irrisoria. Nei primi 45 minuti la povera Sampdoria contemporanea è stata soggiogata e maltrattata. Un rosso imperdonabile, nell’era della Var è assurdo prendersi il rischio di un secondo giallo per una simulazione tanto pacchiana, con l’arbitro per giunta a pochi metri. Un fattaccio che costerà a Sanchez un turno di squalifica, da scontare domenica a San Siro nella partitissima contro la Juve. Peccato, il cileno fin lì era stato tra i migliori, se non il migliore per vivacità, freschezza, lucidità. L’Inter però è sopravvissuta al secondo di follia del cileno e al gol di Jankto che ha regalato al Doria l’illusione di una rimonta", analizza la Rosea.
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