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TS – Inter, manca il piano B. “Caicedo non in condizione, si poteva puntare su Satriano”

Matteo Pifferi

L'Inter non segna da 313' e molti dei problemi attuali risiedono nella fase offensiva. Tuttosport prova a spiegare il motivo

L'Inter non segna da 313' e molti dei problemi attuali risiedono nella fase offensiva. Dzeko ha segnato due reti nelle ultime 9, Lautaro è a secco da 8 partite, Sanchez non dà garanzie dal punto di vista prolifico e Correa è out da oltre un mese. Tuttosport spiega così l'andamento dei nerazzurri:

"Nella primavera 2008, Mario Balotelli - ancora 17enne - fu decisivo per dare la scossa a un’Inter che, con il totem Ibrahimovic fermo per infortunio (sarebbe tornato in campo a Parma il 18 maggio e tutti sanno come è andata...), sembrava rassegnata a subire il sorpasso scudetto dalla Roma. Roberto Mancini , con coraggio, diede fiducia al ragazzone che faceva sfracelli in Primavera, venendo ricambiato da tre gol e tre assist decisivi per dare il colpo di reni nel testa a testa con i giallorossi. Un piano B che, al momento, Simone Inzaghi non ha. Visto in quali condizioni si è presentato Felipe Caicedo alla Pinetina (a Genova i primi minuti in campo dove, nonostante la cura ricostituente fatta ad Appiano, l’ecuadoregno è apparso ancora lontanissimo dal giocatore che l’allenatore custodiva in panchina come preziosissimo jolly alla Lazio), forse sarebbe stato meglio puntare sull’entusiasmo di Martin Satrianoche già nel pre-campionato, chiuso con 12 gol tra amichevoli e partitelle in famiglia, aveva dimostrato di poterci stare in rosa".