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Ancora qualche ora, e l'Inter potrà (finalmente) archiviare la finestra di calciomercato invernale. Un periodo nel quale l'ambiente nerazzurro ha rischiato di diventare una vera e propria polveriera, tra calciatori insoddisfatti e desiderosi di cambiare aria e risultati sul campo deludenti. Secondo quanto riporta Libero, il compito più arduo spetta ora a Luciano Spalletti, che dovrà essere bravo a rimotivare tutti quei calciatori sul piede di partenza: "Il primo, nonché più discusso degli ultimi giorni, è Ivan Perisic (29): il croato ha reso noto il suo malumore alla dirigenza nerazzurra chiedendo la cessione. L'Inter ha provato a piazzarlo al giusto prezzo (35-40 milioni di euro cash o in prestito con obbligo di riscatto), senza trovare fortuna. L'Arsenal, che - a detta di Spalletti - l'avrebbe «ingannato», l'ha scaricato, virando su Carrasco (25, obiettivo sfumato dell'Inter per propria volontà: troppi i 10 milioni netti di ingaggio), lasciando il problema a Spalletti e società, che ora dovranno recuperarlo, quantomeno per i prossimi sei mesi, al termine dei quali avranno più possibilità di cederlo. Ma ad Appiano Gentile non scotta solo il caso Perisic: anche Miranda (34) ha da tempo fatto sapere di voler giocare di più e di volerlo fare altrove, qualora un club si fosse fatto avanti per lui. Dopo i timidi sondaggi del Psg, ecco che il Monaco ha bussato alla porta di Suning per averlo, ma in prestito. Altro no secco: il brasiliano, come il croato, parte solo con un'offerta che porti liquidità nelle casse interiste. Come Perisic, anche Miranda quindi dovrà essere recuperato. La nota positiva del gennaio nerazzurro, per Spalletti, è aver convinto Candreva (31) a restare curando il suo mal di pancia con una pillola di fiducia, addolcita dalla promessa di un suo maggior utilizzo".
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