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Libero – L’Inter aveva scelto Musso e c’è di più. Handanovic? Accenna interventi solo…

Gianni Pampinella

Il giorno dopo Inter-Atalanta, il quotidiano analizza la prova dei due portieri

Se contro la Fiorentina è stato uno dei migliori in campo, quattro giorni dopo Samir Handanovic si merita invece una grave insufficienza. Contro l'Atalanta il portiere ha mostrato i soliti limiti ormai evidenti da un paio di stagioni a questa parte. Dall'altra parte, invece, Juan Musso ha tenuto in piedi l'Atalanta con le sue parate. Libero analizza la prova dei due portieri.

"Secondo i beninformati del mercato, ammesso che esistano, l’Inter aveva scelto Juan Musso per sostituire Samir Handanovic come portiere titolare. Di più: lo aveva in pugno. La pandemia ha poi inibito Suning, la quale a sua volta ha bloccato qualsiasi investimento ai dirigenti nerazzurri, costretti semmai a vendere. Nella sfida del Meazza, Gasperini schiera Musso davanti ai tifosi interisti da tempo in pensiero per il rendimento di Handanovic. E il destino si diverte a elaborare una serie di dispetti nella trama per evidenziare la differenza. Il primo: l’estremo difensore argentino deve applaudire l’amico Lautaro per l’imprendibile girata volante. Poco più tardi il numero uno sloveno regala a Toloi il comodo pallone dell’1-2 atalantino".

Tra i due ci sono dieci anni di differenza: 27 quelli di Musso, 37 quelli di Handanovic. Ma non può essere una giustificazione per la differenza di rendimento. L’uno para il parabile e ogni tanto si supera, l’altro commette alcuni errori imperdonabili, come la respinta verso il cuore dell’area su un tiro potente ma centrale come quello di Malinovskyi. Musso prova a parare anche quando è impossibile (vedi girata di Lautaro), il secondo accenna interventi solo quando il tiro è comodo. Handanovic chiude commettendo un altro errore sul gol poi annullato di Piccoli, anzi due: prima prova a tenere in campo il pallone ma lo regala all’Atalanta, poi si fa cogliere in controtempo sul tiro dell’attaccante perché anticipa il movimento, segnale di insicurezza nei propri mezzi. L’impressione è che l’equilibrio nel risultato finale (2-2) sia causato dalla porta girevole tra Musso e Handanovic: fosse stato il primo al posto del secondo, e la Dea con un altro portiere, come sarebbe finita?".

(Libero)