Chris Cummins, ex capo dell'Academy del Watford, racconta a La Gazzetta dello Sport chi era il giovane Ashley Young, nuovo esterno dell'Inter: "Ash aveva dieci anni quando l'ho visto per la prima volta. Velocità, tecnica, capacità di inserimento. E' sempre stato un talento. A 16 anni fu scartato dal Watford, non gli offrirono la borsa di studio. Ricordo la riunione, per lui fu tremenda. Un ragazzino seduto di fronte a quattro adulti. Non sapeva cosa dire, giocare a calcio era il suo sogno. Ci rimase male e pensò di mollare tutto.
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Inter, lo scopritore di Young: “Mentalità vincente e duttilità, una garanzia. A 16 anni…”
Chris Cummins, ex capo dell'Academy del Watford, racconta un aneddoto riguardante il nuovo esterno nerazzurro
Si presentò il giorno dopo. Gli altri giocatori avevano firmato un contratto a tempo pieno, lui ne aveva uno part-time. Gli dissero di allenarsi con l'Under 17 o con l'Under 16. I ragazzi erano tutti più piccoli di lui. Io ero il coordinatore e lo seguii personalmente, e qualche anno dopo debuttò in prima squadra. Il resto della storia lo conoscete.
E' una garanzia, ha una mentalità vincente. Inoltre può giocare in diversi ruoli. Voleva sempre segnare, spesso ci riusciva! Aveva un buon fiuto del gol, ma era più bravo a fare assist. I suoi movimenti erano sempre una minaccia per gli avversari".
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