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Inter 3.0, gli intenti sono chiari. Scudetto e Champions? Inzaghi, puoi provarci

Fabio Alampi Redattore 
Il pareggio per 0-0 ottenuto sul campo del Manchester City ha consolidato le certezze della squadra nerazzurra

Dopo il pareggio ottenuto sul campo del Manchester City, l'Inter è pronta per il derby di Milano. I nerazzurri ci arrivano da favoriti assoluti, forti dei segnali positivi emersi dalla prima gara di Champions League e delle difficoltà del Milan. Il Giornale esalta la formazione di Inzaghi, e non pone limiti a quelli che possono essere gli obiettivi stagionali: "Il punto di Manchester ha consolidato le certezze di Inzaghi più di quanto abbia mosso la classifica nerazzurra nella super Champions".

"La squadra nerazzurra entra nel derby da favorita netta. Ed è per lo meno improprio dire che Inzaghi vuole fare la storia vincendo il settimo derby di fila, semplicemente perché l'ha già fatta vincendone 6, come nessun altro prima di lui (e Pioli, che li ha persi). Il tecnico avrà un bel daffare in questi giorni per congelare gli entusiasmi, perché l'impressione è che tutta l'Inter si sia davvero sentita forte come mai, nel fortino inviolato da 6 anni dei campioni d'Inghilterra".

"Inzaghi ha avuto forza e sangue freddo per giocare all'Etihad Stadium pensando al Milan. Non come lo scorso anno, quando al debutto in Champions stravolse la squadra titolare a San Sebastian, andando incontro a 90 minuti di sofferenza, ma equilibrando le rotazioni. [...] Non sarà semplice correre con ambizione sul doppio binario Serie A-Europa, ma questa partenza svela chiaramente gli intenti nerazzurri. È l'Inter 3.0, dopo una finale di Champions e uno scudetto.

Provarci non significa riuscirci, e ripetersi non è mai semplice, anche perché molti protagonisti dello scudetto hanno giocato bene come mai in carriera. Non mancheranno gli ostacoli né gli avversari, ma intanto Manchester ha detto che l'obiettivo "prime 8" del maxi girone è alla portata del gruppo nerazzurro. Due stagioni fa, nell'anno di Istanbul, puntare sulla Coppa fu quasi una necessità dopo la falsa partenza in campionato, mentre l'anno scorso contava solo lo scudetto e fu subito molto chiaro, proprio dalle prime scelte".