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Ultimo Uomo ha stilato un elenco di giocatori dai quali si aspetta, almeno sulla carta, una grande stagione. Tra questi c'è anche Nicolò Barella, che già nella prima stagione in nerazzurro ha lasciato intravedere doti e qualità di un livello superiore alla media."Anche se nelle ultime due sessioni di mercato l’Inter ha preso prima Eriksen e poi Vidal, oggi nessuno si sognerebbe la squadra di Antonio Conte senza Nicolò Barella in campo. Questo già dice molto di quanto l’ultima stagione abbia cambiato il nostro punto di vista sul giovane centrocampista sardo che, è bene ricordarlo, ha ancora 23 anni e viene dalla sua prima stagione in una grande squadra. Appena un anno fa non era scontato che Barella fosse considerato un titolare inamovibile dell’Inter".
Sono quindi grandi le aspettative per quanto riguarda la stagione appena iniziata che riguardano il giovane centrocampista. Con Antonio Conte la crescita è assicurata. Il tecnico difficilmente punta su giocatori che non sono in grado di restituirgli la fiducia in campo: "Adesso sembra difficile anche solo aspettarsi qualcosa in più da lui in questa stagione. Eppure il centrocampista sardo, nonostante la buona visione di gioco e la sensibilità tecnica sopraffina, continua a essere poco influente sia da un punto di vista creativo che realizzativo. La scorsa stagione Barella in tutte le competizioni ha fatto segnare 4 gol e 8 assist – numeri relativamente in crescita rispetto alla sua storia recente (se si esclude la stagione 17/18, durante la quale segnò 6 gol solo in Serie A), ma che potrebbero e forse dovrebbero crescere ancora se il numero 24 vuole definitivamente diventare una delle figure di riferimento all’interno dell’Inter. Se si esclude il solo Lukaku, forse nessun altro giocatore della rosa nerazzurra ha le ambizioni personali così intrecciate con quelle della propria squadra. Le possibilità dell’Inter di vincere lo scudetto passano inesorabilmente per la definitiva affermazione di Barella come leader tecnico della squadra nerazzurra e come giocatore cardine della movimento calcistico italiano".
(Ultimo Uomo- Sky)
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