Anche per questo Inzaghi è tentato di ricomporre fin dal primo minuto la coppia delle meraviglie con Marcus Thuram, che è sembrato un po’ disorientato senza l’argentino, nonostante i segnali di crescita mostrati da Arnautovic. Più sicuro del rientro Benji Pavard, assente fra i titolari da due mesi per il brutto infortunio al ginocchio subito a Bergamo, mentre Dimarco — fresco di rinnovo come Mkhitaryan e Darmian — torna a disposizione dopo due settimane di sosta ai box.
Anche il Toro è fuori dal 20 dicembre, giorno dell’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Bologna, ma all’Inter è sembrato un tempo più lungo: perché il capitano nerazzurro non saltava una partita dall’aprile 2022, perché era lanciatissimo verso il record dei 32 gol nell’anno solare che appartiene a Nyers e anche perché nessuna squadra può fare davvero a meno di un bomber da 15 gol in 16 partite, fondamentale anche per far girare tutto il gioco offensivo.
Se poi all’assenza di Lautaro si aggiunge la mancanza di alternative sugli esterni, allora la frenata è nell'ordine delle cose. Come lo è una partenza sprint del 2024 con Verona e Monza, visto che a parte Cuadrado tutti sono tornati a disposizione: nel terzo weekend di gennaio la squadra di Inzaghi sarà in Arabia per la Supercoppa e recupererà con l’Atalanta a fine febbraio. Allo scontro diretto del 4 febbraio la Juve avrà quindi giocato una partita in più e può volare in testa. Serve già adesso un’Inter da controsorpasso", si legge.
(Fonte: Corriere della Sera)
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