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L'Inter si è rilanciata alla grande per il titolo. La vittoria di Roma è un segnale importante, arrivata soffrendo e dopo aver perso due giocatori fondamentali come Calhanoglu e Acerbi. Ora la Champions, poi ci sarà un altro scoglio difficile, la Juventus.
"Il tricolore e, poco più su, quella nuova stella: mostrarli con orgoglio come fa l’Inter non è vanità, ma responsabilità. I nerazzurri vogliono essere i primi dai tempi della Juve a tenere lo scudetto sulla maglia per due anni di fila e sono convinti di avere strumenti convincenti. Più profondità nella rosa, più certezze messe in fila negli anni, più giocatori pronti a costruire un ciclo, in patria e oltre. Le 4 vittorie di fila dopo il derby sciagurato dimostrano che Inzaghi ha ritrovato quasi tutti i vecchi punti di forza. Viste le tante soluzioni, si può pure sopperire a due infortuni in un quarto d’ora e in Italia non esiste arma più potente della ThuLa. Sempre con la Roma, poi, è arrivato un atteso “clean sheet” in trasferta in A, segno che dopo qualche scricchiolio iniziale il muro difensivo può essere rialzato. Se i nerazzurri non avranno mai problemi a metterla dentro, anche grazie alle mezzali di assalto, è dietro che può abitare il segreto per trionfare (ancora)", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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