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Inter, sei anni senza Champions si sentono. Manca personalità e la crescita è solo all’inizio

Andrea Della Sala

In Europa l'Inter fatica ad andare in vantaggio e a dominare le gare

L'Inter è rientrata da Londra senza la qualificazione agli ottavi e con due problemi in più da risolvere. Il primo è Nainggolan che, tra infortuni e prestazioni normali, ancora non è riuscito a dare il meglio a Milano. Il secondo è Lautaro Martinez, poco utilizzato da Spalletti che è stato pubblicamente attaccato dal padre.

"In Europa l'Inter non è mai stata la prima a segnare ed è stata in vantaggio per soli 37’ totali, meglio solo di Aek, Young Boys e Monaco. Tradotto: squadra che aspetta, dall’approccio compassato, con poca personalità e, anche, qualità non eccelsa. Ci sta, se si pensa che la Champions le mancava ormai da sei anni. Il processo di crescita di cui sempre parla Spalletti è ancora agli inizi, quando dalla Serie A si passa alla Champions. Insomma, probabilmente l’Inter agli ottavi ci andrà grazie al Barcellona (che chiuderà col Tottenham e in casa non perde da 5 anni), ma per meritarseli davvero ha ancora molto da lavorare. Deve impegnarsi subito, però. Perché anche il campionato non ammette più passi falsi e nei prossimi 5 turni sfiderà Roma, Juve e Napoli. Servono risposte serie, concrete. Anche perché, 3-0 in casa Lazio a parte, finora le sfide più complicate le ha vinte di misura nel recupero (1-0 in casa Samp e nel derby). Più o meno allo stesso modo sono anche arrivati i punti fatti in Champions. E a furia di rattoppare partite in rimonta o in extremis, può capitare che se ne perda una all’80’, come contro il Tottenham", si legge su La Stampa.