- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, l'osservatore Andrea Ervigi ha descritto nel dettaglio Aurelien Tchouameni, centrocampista classe 2000 di proprietà del Bordeaux che piace molto anche all'Inter: «La prima volta ho notato il centrocampista del Bordeaux la scorsa stagione seguendo una sfida tra l’Under 17 della Francia e quella dell’Ungheria di Dominik Szoboszlai, un talento per il quale ho un debole».
Eppure...
«Ad attirare la mia attenzione, nonostante in campo ci fossero comunque altri giocatori interessanti come Bianda della Roma, Adli del Psg e Gouiri del Lione, fu soprattutto questo ragazzo del 2000 che all’epoca non aveva ancora debuttato in Ligue 1 ed era protagonista con l’Under 19 del Bordeaux. Da quel giorno non l’ho più perso di vista: a luglio ha esordito in prima squadra in Europa League, poi in Ligue 1. Tchouameni finora ha collezionato 15 presenze, ma è soltanto l’inizio: è in continua crescita».
Che centrocampista è?
«Innanzitutto duttile, con una intelligenza tattica sopra la media se pensiamo che ha solo 18 anni. Fino ai 13 anni faceva l’attaccante, poi è stato arretrato. Può ricoprire tutti i ruoli della mediana: mezzala a destra o a sinistra nel 4-3-3; ma può essere impiegato anche nei due di mezzo nel 4-2-3-1. E’ elegante, possiede una buona tecnica e una eccellente qualità nei passaggi corti e lunghi, inoltre ha un buon tiro dalla distanza. E poi è molto abile nel recuperare la palla, nell’intercetto e nei contrasti frontali, laterali e in scivolata. Tchouameni è bravo e prezioso nel trasformare una azione da difensiva in offensiva».
In Francia lo considerano il nuovo Pogba. Regge il paragone?
«Pogba è il suo idolo, ma a parte qualche movenza lo stile di gioco ricorda molto di più quello di Thomas Partey dell’Atletico Madrid o di Bakayoko del Milan. Se Tchouameni riuscirà a migliorare negli inserimenti con e senza palla, diventerà uno straordinario centrocampista “box to box”, in grado di coprire il campo da area a area. Possiede un’ottima struttura fisica, difende bene la palla: è un giocatore d’equilibrio. Magari non si fa notare, però incide tanto nell’economia di squadra».
In questa prima parte di stagione con il Bordeaux ha segnato anche un gol.
«Una rete non casuale: Tchouameni è andato in pressione sull’avversario, ha conquistato palla e poi è andato a segno completando una combinazione con un compagno. Nella qualità del gioco offensivo deve progredire: un giocatore come lui dovrebbe arrivare in porta con maggiore continuità. E’ un talento del 2000, in fase di costruzione: però ha tutto, a partire da una famiglia per bene che lo sostiene, per diventare un top. E’ un ragazzo vecchia maniera, il padre è il primo dei suoi consiglieri».
Juventus e Inter sono segnalate attive.
«Lo vedrei bene anche all’Atletico Madrid o al Bayern. Magari Tchouameni non è subito pronto per una di queste big, per completarsi avrebbe bisogno di un ulteriore rodaggio in una squadra media italiana o francese. Però ha prospettive da centrocampista importante, i top club fanno bene a muoversi fin da ora».
© RIPRODUZIONE RISERVATA