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Beppe Severgnini, noto giornalista e tifoso dell'Inter, ha scritto un libro sugli italiani e ha elencato cinquanta motivi per esserlo. Tra questi c'è 'che siamo imprevedibili se non diventiamo inaffidabili'. «Una grande squadra deve essere imprevedibile - ha sottolineato - ma non inaffidabile. La pazzia a volte è un modo simpatico di dire l'inaffidabilità ma la verità è che una squadra deve essere affidabile. Nella scorsa stagione l'Inter ha imparato ad esserlo. Deve diventarlo anche Conte. Sono convinto che i giocatori alla fine siano anche dei ragazzi, giovani, e che abbiano bisogno anche di una figura paterna. Di bravi allenatori ce ne sono parecchi e un bravo allenatore deve essere per loro anche un padre. Se il papà va fuori di testa perché la squadra pareggia e si agita troppo, o sclera perché perde una partita, è difficile che i giocatori vengano su dritti".
«Quando ho visto Bastoni in mezzo e Kolarov a sinistra, Godin ceduto e Skriniar in panchina non era imprevedibile che l'Inter fosse fragile. Ma l'Inter come gli italiani danno il meglio quando sono spalle al muro. Quando stava perdendo in casa alla prima partita ha tirato fuori quello che non sapevano d'avere e quello che sapevano d'avere. Anche perché con una panchina così spero che Conte non si lamenti ancora. Mettendoli dentro tutti, ed è stato bravo a farlo, la partita è cambiata in un secondo», ha aggiunto.
Su un confronto tra la rosa dell'Inter e quella della Juventus ruolo per ruolo ha detto: «I bianconeri sembrano più forti. Skriniar tutto lascia intendere che verrà ceduto e non è poco. Fino all'altro giorno avevamo detto che era un grande giocatore infatti non lo vendono per pochi bruscolini. Vendi questo e... non so. Il centrocampo? Di poco è meglio attrezzata l'Inter in mezzo. Barella e Sensi secondo me sono fortissimi nel loro ruolo. Hakimi per esempio, è raro vedere che un giocatore arriva in una squadra nuova e gioca come nella squadra vecchia. Ha una cilindrata superiore, ha una cilindrata superiore. L'Inter è più forte anche per i muscoli. In attacco più forte la rosa dell'Inter perché Lautaro è un giocatore spettacolare e lo penso dalla prima volta che gli ho visto toccare un pallone. Quando il presidente mi ha chiesto un giocatore che non avrei mai ceduto io gli ho risposto che non cederei mai Lautaro». «Sono tra i tifosi dell'Inter che chiedono a Conte un pochino più di calma per lui e i giocatori», ha concluso.
(Fonte: SS24)
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