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Marani: “Conte può aprire un ciclo all’Inter. Sta riacquistando certezze. Eriksen…”

Eva A. Provenzano

Il giornalista ha analizzato il momento dei nerazzurri e ha parlato della gara contro lo Shakhtar e del centrocampista danese

Anche Matteo Marani a Skysport ha parlato dell'Inter e della sua attesa verso la semifinale di Europa League: «È la settimana di Conte e della prospettiva futura del club nerazzurro. In questi giorni possono essere poste le basi di quella che sarà la prossima stagione e forse anche la possibilità di aprire un ciclo nerazzurro, il motivo per cui Conte è arrivato a Milano. Credo che in questo agosto sia cambiato molto il suo mondo. Prima di agosto non c'era stata la vittoria con l'Atalanta, non c'erano state quelle parole che hanno tirato uno scossone e speriamo siano finite lì. In questo mese l'Inter è arrivata seconda, ad un punto dalla Juve. 82 punti fatti come l'Inter di Mourinho. Semifinale di EL, unica italiana in corsa. Le altre società che cambiano allenatore per quanto successo in Europa come successo ai bianconeri. Conte ha ora la possibilità di fare un ultimo salto. Per la storia si è sempre partiti da una vittoria e ne ha un bisogno disperato l'Inter. Poteva essere la Coppa Italia il primo tassello. Si poteva portare a casa il primo titolo. Questo è importantissimo. Aggiungo dell'arrivo di Zhang. Con una vittoria si potrebbe rinforzare il rapporto tra le parti e lui ottenere ancora più potere nella costruzione dell'Inter della prossima stagione».

- Uno come Conte si è fatto ingolosire dalle questioni Juve? 

Su Pirlo c'è un punto interrogativo per capire come sarà in panchina, non si può sapere. Credo che Conte stia prendendo sicurezza che aveva smarrito nelle due sconfitte con Lazio e Juve e nei pareggi successivi. L'Inter incomincia ad accorciare la distanza con i bianconeri che sono alla fine di un ciclo. In questa fase Conte ne può approfittare e poteva approfittarne già in questa stagione. 

-Daresti una maglia da titolare ad Eriksen? 

Gliela darei sempre una maglia da titolare. Ma le idee di Conte sono aderenti e questa è stata la sua forza. La domanda che si fanno tutti è perché sia stato preso il danese rispetto ad un disegno di gioco che non lo prevedeva. Si è stati poi obbligati ad inserirlo. La forza di Conte è di avere una squadra compatta che gioca con grande senso di sacrificio, veloce e rapida nel ripartire. E ha un giocatore straordinario, Lukaku. Difficile con un giocatore come Lukau che prende forza nella velocità, nella potenza, nei metri, mettergli Eriksen dietro. Se Conte la vince con la sua squadra verrà ripagato perché finora abbiamo visto un'ottima Inter. 

(Fonte: SS24)