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Inter, si alzano stipendi e ammortamenti: le cessioni coprono solo metà mercato

La redazione di Calcio & Finanza ha analizzato l'impatto del calciomercato nerazzurro sul prossimo bilancio

Marco Astori

Non ci si aspettava certo un mercato così importante, dall'Inter, dopo anni di freno a mano tirato: l'ingresso del gruppo Suning ha invece portato una ventata di ottimismo e di campioni, ma anche di conti da monitorare in vista del Fair Play finanziario. L’Inter alla fine non solo ha trattenuto i big, ma ne ha anche comprati: Ansaldi, Candreva, Gabigol, Joao Mario, Banega, giocatori che non sono costati poco.

Dimenticati i prestiti con obbligo di riscatto, Ausilio si è mosso solo con operazioni a titolo definitivo, con l'affare a costo zero di Banega e quelli di Ansaldi (legato dalla cessione a Genoa di Laxalt), Caprari dal Pescara (ma l’esterno rimarrà in Abruzzo in prestito) e il riscatto di Brozovic, 5 milioni dopo i 3 di prestito alla Dinamo Zagabria. Ovviamente però sono le trattative che hanno portato Candreva, Gabigol e Joao Mario quelle che hanno fatto la differenza: affari che pesano per la maggior parte sui conti del calciomercato interista, specialmente quello per il portoghese, che come impatto a bilancio dovrebbe pesare intorno ai 14 milioni di euro.

Complessivamente, la spesa per i cartellini ha superato i 100 milioni di euro: a livello di bilancio, l’impatto totale dovrebbe essere di circa 50 milioni, di cui quasi 24 come maggiori ammortamenti e 28 per i nuovi stipendi.

Lo scorso maggio Thohir parlava di equilibrio tra acquisti e cessioni e di 50 milioni di plusvalenza da realizzare nel corso del prossimo esercizio, sebbene poi la realtà sia stata un'altra con l'ingresso di Suning in società: di fatto solo il cartellino di Laxalt al Genoa rappresenta una cessione (plusvalenza di 7 milioni di euro), oltre a quella di Biraghi al Pescara rientrata nell'affare Caprari. Dal prestito di Juan Jesus e Dodò l'Inter incasserà 3 milioni complessivi.

In totale, comprendendo il risparmio degli ingaggi e degli ammortamenti, l'impatto positivo sul bilancio dovrebbe aggirarsi attorno ai 25 milioni di euro: sostanzialmente la metà di quanto dovrebbero pesare gli investimenti. Stipendi cresciuti di 17 milioni, ammortamenti intorno ai 22. Un disavanzo che, con riferimento al FPF, dovrà essere colmato eventualmente con cessioni a gennaio o con la mano di Suning.

(Fonte: Calcio & Finanza)