Sul suo blog, come di consueto, l'ex arbitro Luca Marelli ha analizzato gli episodi arbitrali della gara di ieri sera tra Inter e Slavia Praga: "Il francese Buquet non rientra certo tra i miei “preferiti”. Ciò non mi impedisce di affermare - scrive Marelli -, però, che ieri sera ha ben diretto a San Siro, mantenendo lucidità anche in un episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della gara. L’episodio avviene al minuto 54. Su una ripartenza dello Slavia Praga Asamoah commette un chiaro fallo su Traorè: Buquet era un po’ lontano dall’azione (ma è giusto così, in questa zona di campo ci sono assistente e quarto ufficiale che possono aiutarlo), fischia immediatamente ed estrae il cartellino giallo nei confronti del difensore dell’Inter. Pochi secondi di attesa e poi il VAR Letexier richiama il collega alla “on field review” per valutare un possibile fallo grave di gioco, con conseguente trasformazione del cartellino giallo in espulsione: La “on field review” è totalmente fuori luogo.
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Inter-Slavia, Marelli: “On field review su Asamoah fuori luogo. Buquet evita di…”
La moviola dell'ex arbitro sulla gara di ieri
Il fallo di Asamoah è certamente imprudente ma è palese che il difensore sia andato alla ricerca del pallone, forse anche sfiorandolo con la punta del piede. Certamente è vero che il ginocchio sinistro di Traoré rischi una torsione pericolosa ma fa parte del gioco. Per quanto si possa discutere della gravità del fallo, di certo non siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore: è una valutazione soggettiva, non certo una scelta che possa anche solo avvicinarsi ad un episodio da VAR. Buquet mostra grande fermezza ed evita di cadere nell’errore di espellere Asamoah: giallo corretto, non ci sono gli elementi minimi per la vigoria sproporzionata. Al minuto 63 lo Slavia Praga segna la rete del momentaneo vantaggio con Olyinka, lesto a ribadire in rete un tiro di Zeleny respinto da Handanovic: Questione di centimetri ma la rete è regolare: è Brozovic a tenere in gioco Olyinka. Il centrocampista dell’Inter, infatti, tiene in gioco l’avversario con le gambe".
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