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Brutta domenica per l'Inter. La squadra di Conte parte bene, ma poi crolla e perde a San Siro col Bologna. Questa l'analisi della gara del Corriere della Sera:
"L’Inter scopre le sue carte, è solo un bluff. La missione rimonta si trasforma nell’operazione suicidio e così, il secondo posto della Lazio rimane lontano, mentre vicina e minacciosa si fa l’Atalanta, ora a un solo punto. La meritata vittoria del Bologna a San Siro è lo specchio della stagione dell’Inter: si vede bella e presuntuosa, si scopre fragile e ordinaria, inadatta a stare sul palcoscenico delle grandi, mai cresciuta nella testa e con molti giocatori da metà classifica, non di più.
Conte a fine gara s’è trattenuto per un confronto con la dirigenza, la gestione però di un match sballato e illogico presenta il conto soprattutto all’allenatore, complice di una sconfitta senza giustificazioni. Acquisito il vantaggio con Lukaku nel primo tempo e dopo aver rischiato il pari, l’Inter aveva pensato di aver già vinto. Ha ricominciato la ripresa con fare strafottente, ha beneficiato dell’uomo in più per l’espulsione di Soriano. Ha intravisto il traguardo quando l’arbitro Pairetto ha concesso il penalty per atterramento di Candreva. Il rigorista Lukaku, già sazio dopo aver infilato il vantaggio e il suo 20° gol in campionato, ha lasciato il tiro a Lautaro, per far sbloccare l’argentino. Un gesto insensato in una partita ancora aperta: tutto per aiutare il compagno. Una decisione che ha mandato su tutte le furie Conte. Il «Toro», che pure aveva costruito la prima rete centrando il palo, ha calciato fiacco, addosso al portiere del Bologna Skorupski, vero eroe di giornata e fenomenale anche sulla ribattuta di Gagliardini, altro simbolo della pochezza nerazzurra".
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