Nel giro di pochi mesi il portiere si è preso l'Inter, ha fatto dimenticare Onana e ha fatto cambiare idea ai più scettici
Nel giro di pochi mesi Yann Sommer si è preso l'Inter, ha fatto dimenticare Onana e ha fatto cambiare idea ai più scettici. Il portiere svizzero è stato uno dei grandi protagonisti della vittoria di Napoli, un vero muro su cui hanno sbattuto Osimhen e compagni. "A quasi quattro mesi di distanza da quel balbettante debutto col Salisburgo, oggi in pochi rimpiangono Onana, che nel frattempo sta combinando disastri a Manchester - e ha permesso all’Inter di mettere a bilancio una plusvalenza di circa 50 milioni -, ed esaltano le parate di Sommer", sottolinea Tuttosport.
"Porta chiusa per la nona volta in campionato su quattordici partite, più altri due clean-sheets in Champions, un vero e proprio muro che può certamente contare su un’ottima retroguardia e una fase difensiva da anni fra le migliori in Italia. Ma Sommer quando c’è stato bisogno di lui ha sempre risposto presente. Se l’Inter ha incassato finora solo 7 reti in campionato, buoni meriti sono anche suoi, con lo svizzero che sta rispettando un vecchio adagio del mondo del pallone: un portiere da grande squadra è quello che, chiamato poche volte in causa, para".