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La Gazzetta dello Sport parla della sfida tra Inter e Spal e spiega come Luciano Spalletti, un po' per caso, un po' per esigenza, abbia trovato l'assetto migliore per la sua squadra.
“Asamoah, partito esterno offensivo, retrocesso mediano, diventa ora difensore centrale. La sensazione è che Spalletti stia cercando dei calzini al buio e invece tira fuori dal cassetto l’Inter giusta: 3-4-3. De Vrij e Asamoah ai lati del nuovo entrato Ranocchia. Joao Mario arretra al fianco di Gagliardini con Cedric e Dalbert larghi. Politano, Lautaro e Candreva davanti. I vantaggi: Joao Mario ora può impostare con la porta in faccia e dà sicurezza tecnica a Gagliardini; l’entusiasmo di Ranocchia, affamato di rivincite, trasmette una buona scossa; il centrocampo guadagna densità. La Spal, stanca, non riesce più a pressare come prima e deve arretrare la linea difensiva. In dieci minuti arrivano i gol che puniscono una Spal troppo timida e avara”.
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