Inter, Spalletti cerca una scossa. Lisandro Lopez convince e il tecnico vara la difesa a tre

Dopo l'ennesimo pareggio, in casa Inter è tempo di rivoluzione. La tentazione, una volta accantonato il 4-2-3-1 e bocciato il 4-3-3, è quella di passare alla difesa a tre, un pensiero che l’uomo di Certaldo coltivava già dall’estate ma che - per assenza di materiale umano a disposizione - è stato subito abbandonato. Ora con Lisandro Lopez - che ha molto impressionato in allenamento - può compiersi una rivoluzione resasi necessaria dopo che il rendimento di Candreva e Perisic è precipitato provocando un evidente cortocircuito: la squadra è incapace di rifornire il proprio centravanti (che sia Icardi o Eder poco cambia) ed è nulla nelle conclusioni dal centro.

Spalletti nel finale di gara col Crotone ha provato ad aggiungere qualità passando al 4-3-1-2 ma il sistema di gioco secondo l’allenatore può penalizzare proprio Maurito: «perché lui non è un attaccante che spartisce l’area di rigore con qualcuno. Bisogna invece fare progetti che possano essere perseguiti per far sì che la somma delle qualità dei calciatori crei qualcosa di positivo, altrimenti diventa difficile». E Spalletti, oltre a recitare il mea culpa per quanto sta accadendo («Sono il responsabile in prima persona di quel che combina la squadra»), ha ammesso di «avere ancora qualche cartuccia a livello tattico» da sfruttare. 

(Tuttosport)