Inter, Spalletti come Mourinho? Condò: “Mou ha più carisma, ma Luciano vince nella…”

Intervenuto a Sky Sport 24, Paolo Condò ha parlato di un argomento affascinante che si sta facendo sempre più strada nell'ambiente Inter: il paragone tra Luciano Spalletti e Josè Mourinho. E lo ha fatto attraverso l'analisi di quattro caratteristiche principali dei due allenatori:

"Ogni allenatore che fa bene all'Inter, che lo faccia per un'intera stagione o che lo faccia per un certo periodo, è stato confrontato poverino con Mourinho, che ovviamente è il benchmark più elevato che possa esistere. Ricordo per esempio un imbarazzatissimo Stramaccioni, che aveva iniziato bene la sua carriera all'Inter, e tutti a chiedergli se si sentisse il nuovo Mourinho, in maniera ovviamente prematura. Spalletti ha una storia alle spalle, ha vinto in Russia e qui in Italia è arrivato più volte secondo, quindi di tutti quelli che si sono succeduti è quello per il quale il paragone è meno irrealistico".

TATTICA - "Mourinho è già passato alla storia del calcio e continuerà a conquistare titoli, ma il punto forte non è la tattica, o comunque quello che verrà ricordato di lui. A Madrid definivo la sua squadra un serpente a sonagli raggomitolato pigramente su se stesso, ma se tu cominciavi a ronzargli attorno ti colpiva all'improvviso. La tattica di Mourinho è questa, una ripartenza semplice e veloce e un pressing selettivo a seconda dei momenti della partita. Spalletti da questo punto di vista è più ricco, dato che ha fatto vedere vari modi di giocare dalle sue squadre. Do un punto in più a Spalletti: 8 e 7 per Mourinho".

CARISMA - "Da questo punto di vista, Mourinho ha un solo possibile rivale al mondo, Guardiola. Il carisma di Mourinho è 10. Spalletti ha un modo di fare molto personale, il suo è un carisma da 8".

COMUNICAZIONE - "Mourinho è un maestro assoluto, Spalletti si sta avvicinando. Dopo il suo ritorno alla Roma si è notata una crescita importante sotto il profilo della comunicazione, sa dire la cosa al momento giusto, sa allenare molto bene l'ambiente anche senza troppi scrupoli. Non di rado in conferenza gli sento prendere in giro una domanda ingenua che gli viene posta. Lui gioca molto su questo e lo sa fare molto bene. Dico 10 e 9".

VALORIZZAZIONE DEI SINGOLI - "Li metto alla pari, un bel 9 a entrambi. Mourinho ha tirato fuori il massimo da tanti campioni come Sneijder ed Eto'o, Pandev e Zanetti. Loro e tanti altri non hanno mai giocato così bene come in quel periodo. Guardando a oggi, bisognerebbe cercare col lanternino i giocatori che giocavano meglio quando non erano con Spalletti, mi sembrano tutti al top del loro rendimento. Perisic è migliorato tantissimo, con i suoi progressi ha fatto sì che la valutazione di 50 milioni datagli in estate sia ora inadeguata. Vale di più".

(Fonte: Sky Sport)