FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Inter, Spalletti ha chiamato Eder: non è incedibile ma il tecnico l’ha già promosso

Eder Citadin Martins è tra coloro che sono sospesi in nerazzurro ma anche una certezza per l’Inter e per la Nazionale

Riccardo Fusato

Eder Citadin Martins è tra coloro che sono sospesi in nerazzurro ma anche una certezza per l’Inter e per la Nazionale. In azzurro, pur partendo dalla panchina, ha segnato nelle tre ultime uscite, contro Olanda, Uruguay e Liechtestein. Quello di domenica scorsa a Udine peraltro è stato un gol stupendo, in acrobazia alla Ibra. Pur avendo puntato negli ultimi tempi sulla coppia Belotti-Immobile, il c.t. azzurro Gian Piero Ventura non rinuncerebbe mai al 30enne di Lauro Müller. Uno che non crea problemi nello spogliatoio e dà sempre il massimo, anche dalla panchina. Gli stessi fattori che ne hanno fatto uno dei pochi interisti a salvarsi nel girone di ritorno dell’ultimo campionato. Spalletti non farà certo pollice verso per Eder, anzi lo avrebbe chiamato durante il ritiro con la Nazionale per spiegargli che fa grande affidamento su di lui. L’oriundo è reduce con l’Inter da una stagione da 10 reti, di cui 8 in campionato e 2 in Europa League. Anche qui c’è un tris aperto di gare con gol: Sassuolo, Lazio e Udinese, doppietta. L’ex Sampdoria piace perché può muoversi da prima o seconda punta, ma anche come esterno offensivo. Le vie del mercato però sono infinite. E lo stesso Spalletti ha capito che dovendo in primis vendere, se arrivassero offerte importanti nessuno è da ritenersi incedibile. Perché Eder è una certezza anche in questo. Nella prossima stagione sarà uno che dovrà trasmettere l’«interismo» all’interno. Quella di Eder all’Inter del resto è una storia passata anche da capitoli dolorosi. Difficoltà che però non hanno spaventato il giocatore, abituato alla gavetta tra Empoli, Frosinone, Brescia, Cesena e Sampdoria. Proprio da Genova Eder è arrivato nel gennaio 2016 per un costo totale di 13,5 milioni tra prestito e riscatto. Reduce da 12 reti in 19 presenze in blucerchiato (al tempo solo Higuain aveva segnato di più), arrivò per puntellare un’Inter di Mancini in testa a sorpresa durante l’autunno ma in crisi con l’inizio del nuovo anno. E il crollo della squadra ha condizionato il rendimento di Eder, rimasto comunque sereno malgrado una maledizione del gol durata fino al 23 aprile 2016. Quella rete all’Udinese blindò il quarto posto e arrivò nella notte in cui Suning esordiva in tribuna al Meazza. Un segnale che la prima vera Inter cinese non può proprio fare a meno di Eder?

(Gazzetta dello Sport)

tutte le notizie di