Una vera e propria bordata. Le parole di Luciano Spalletti nel post di Inter-Lazio, riaccendono il caso Icardi, una vicenda che sembrava orma essere chiusa dal rientro in gruppo dell'attaccante. "La mediazione per fargli mettere la maglia è una cosa umiliante. Chiedete a un qualsiasi tifoso interista come la valuta", ha detto l'allenatore nerazzurro. "È come se il caso-Icardi fosse uno di quei fuochi sacri che vanno tenuti sempre accesi: quando la fiammella sembra sul punto di spegnersi, arriva qualcuno e la rianima. Dopo la sconfitta con la Lazio, è ancora il «sacerdote» Spalletti a far salire su una bella fiammata", scrive la Gazzetta dello Sport. "Il gruppo non avrà tempo per metabolizzare la nuova puntata. Domani è già tempo di nuove convocazioni, Spalletti nonostante tutto potrebbe anche reintegrarlo. Mauro, da parte sua, ha evitato altri gesti divisivi: si è presentato a San Siro accompagnato da Wanda, senza il cappellino d’ordinanza ma con riga nei capelli. Sono arrivati in prossimità del fischio d’inizio, Icardi ha salutato Zenga, poi non ha avuto modo di far vedere troppo le sue emozioni. La coppia è stata inquadrata in tivù, ma non sui maxi-schermi del Meazza per evitare fischi. Fischi che invece arrivano, non corali ma udibili, all’indirizzo di Spalletti al momento delle formazioni («Vengo abbaiato», riassumerà lui)".
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Inter, Spalletti riaccende il caso Icardi. Gds: “È come quei fuochi sacri che vanno…”
Le dichiarazioni post Inter-Lazio dell'allenatore nerazzurro riaccendono il caso Icardi
(Gazzetta dello Sport)
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