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Sprazzi del vero Nicolò Barella, dopo un periodo complicato tra Inter e Nazionale. Soprattutto nel secondo tempo con la Juventus, è rivisto il centrocampista che tutti i tifosi nerazzurri conoscono e di cui si sono innamorati sin da quando è arrivato dal Cagliari. Lo sottolinea anche il Corriere dello Sport in un focus sul centrocampo dell’Inter in particolare.
“Nella ripresa a Torino si è vista un’altra Inter. Certamente non spettacolare, o capace di costruire occasioni da gol. Ma arcigna, battagliera e sicuramente non sulle ginocchia. Altrimenti non sarebbe stato possibile resistere alle sfuriate bianconere. Il simbolo più evidente di questo cambiamento è stato Barella, che nel secondo tempo ha ritrovato la sua proverbiale gamba, correndo e rincorrendo su è giù per il campo. Anche in Nazionale, contro la Macedonia, si era visto un giocatore in difficoltà. Invece, quello che ha finito il match allo Stadium ha corso più di tutti (ben 13 km percorsi, almeno uno in più rispetto altri calciatori in campo), ha vinto ben 14 duelli e guadagnato 9 possessi. Ovviamente deve essere solo l’inizio. Visto che, anche con la Salernitana, Barella era tornato a regalare assist (2), ma era stato solo un caso isolato”, si legge.
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