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Chi non può ancora dire altrettanto è Yann Bisseck. Il tedesco, a cui Inzaghi ha dato un'altra chance da titolare, ha macchiato un'altra buona prestazione con un errore che non permette di promuoverlo a pieni voti. Copia carbone di quanto era già avvenuto contro Genoa e Udinese. Tripletta, ma di errori, generata da cali di concentrazione che a questi livelli non ci si può permettere.
Nulla che per fortuna dell'Inter stavolta, come una settimana fa, abbia pregiudicato la vittoria. La squadra è tornata a macinare gioco e chilometri, poggiando le proprie ambizioni sulla spinta di una mediana che ha ritrovato lucidità e benzina. Peccato per il finale più sofferto del previsto: bisognerà toccare le corde giuste anche durante la sosta per evitare ulteriori cali di concentrazione. Questo trend difensivo non più proseguire.
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