LEGGI ANCHE
Paradossalmente l’Inter la prestazione migliore degli ultimi tempi l’ha offerta nella notte più difficile, quella a Etihad, confermando la sensazione che sul rendimento della squadra pesi più l’attenzione che i giocatori mettono nelle partite piuttosto che gli avversari. La prova è nei tanti - anzi, troppi - gol presi allo stesso modo in Serie A e una vulnerabilità difensiva sui colpi di testa preoccupante (a Udine è stato incassato il terzo gol così da inizio campionato, mentre un anno fa furono appena quattro, ma in tutto il torneo).
Per questo, oltre ai 60mila spettatori attesi domani sera a San Siro, a tener desta l’attenzione della squadra provvederà Inzaghi nella lunga vigilia che porterà all’appuntamento con l’Europa. A parole e nelle scelte, visto che un altro buon motivo che giustifica il turnover è quello di far sentire tutti importanti. Per questo motivo aumenterà il minutaggio pure di Marko Arnautovic un po’ messo da parte ultimamente nelle scelte ma sempre positivo in allenamento, mentre Taremi ritroverà la maglia da titolare che aveva già indossato a Manchester.
Nelle due partite giocate dal 1’ minuto (l’altra con il Lecce in campionato) l’iraniano ha sempre fatto coppia con Marcus Thuram. Il fatto che Lautaro Martinez si sia sbloccato con una doppietta proprio a Udine, nell’ultima gara giocata, fa pensare che Inzaghi possa confermare il capitano anche per dare continuità alla sua ritrovata verve in zona gol (motivazione in più per lui agguantare Stefano Nyers, settimo nella classifica nerazzurra all-time con 133 reti, due in più rispetto all’argentino). D’altronde Taremi è stato preso proprio perché può adattarsi perfettamente ai compagni e quindi non ci sarà da stupirsi se stavolta toccherà a Thuram rifiatare. In difesa dovrebbe riposare Bastoni, con Acerbi o Carlos Augusto sul centro-sinistra e De Vrij in mezzo alla batteria dei centrali. A centrocampo invece, come a Manchester, troverà spazio Zielinski, il cui atletismo è una manna in Europa", si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA