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Corsera – Inter si stringa intorno a Inzaghi. Poi, dovesse andare male…

Marco Astori Redattore 

In vista del derby, forse, l’Inter tutta farebbe bene a stringersi attorno al suo allenatore, a sostenerlo, a difenderlo

Ennesimo grande ostacolo superato da Simone Inzaghi, che quando sembra essere sul punto di cadere, riesce sempre a tirar fuori il coniglio dal cilindro. E l'ha fatto anche ieri sera, con un'Inter consapevole e tosta, che ora è tra le prime 4 d'Europa. Scrive il Corriere della Sera: "C’è un sentore di catastrofe imminente nelle vigilie europee di Inzaghi, un’aria spessa alla quale contribuiscono in molti, compresa una parte di società. Insomma non sono passeggiate di salute le giornate dell’allenatore nerazzurro. Che, per carità, avrà fatto i suoi errori, ma chi non ha sbagliato in questa annata interista?

I giocatori che in campionato viaggiano a ritmo amatoriale, gli attaccanti che non prendono più la porta (non ieri), la società che fa filtrare rivoluzioni almeno una volta la settimana? Ce n’è per tutti. E come ci sono colpe ci sono anche meriti perché non puoi arrivare in semifinale di Champions senza aver fatto qualcosa di buono. Ora c’è il doppio derby con il Milan in una sfida di Champions che a inizio stagione nemmeno il tifoso più visionario poteva immaginare. È una bellezza per Milano, per San Siro che riaccende le sue famose luci.

E allora, forse, l’Inter tutta farebbe bene a stringersi attorno al suo allenatore, a sostenerlo, a difenderlo. Per potersi giocare fino in fondo questa occasione. Senza vigilie lugubri, cercando di ritrovare consapevolezza di sé, della forza dei suoi giocatori che non sono in fondo troppo male. Quello, in sostanza, che sa fare il Milan. L’Inter che ieri ha eliminato il Benfica per la gioia e i meriti, anche, di uno scatenato e saltellante Zhang, ha giocato una buona gara, senza tremori, senza isterismi. Il doppio derby con i diavoli di Pioli va giocato sulla stessa linea. Tutti dalla stessa parte. Poi, dovesse andare male, c’è sempre tempo per cambiare. Anche l’allenatore. Ma finché non arriverà, se arriverà, l’ora l’Inter dovrebbe togliere un po’ di pezzi di vetro dalla strada di Inzaghi. Converrebbe più a lei che a lui", si legge.