01:35 min

ultimora

Inzaghi rivuole la vecchia Inter. I superpoteri non sono scomparsi, sì al turnover

Andrea Della Sala Redattore 
Il tecnico si aspetta una grande partita per dare continuità all'importante vittoria in campionato di Udine

La vittoria di Udine ha dato morale e fiducia all'Inter che ora deve trovare continuità di risultati e prestazioni in Champions e campionato. Inzaghi farà giustamente qualche cambio questa sera con la Stella Rossa, ma si aspetta una risposta importante da parte di tutto il gruppo.

"Inzaghi, e non soltanto lui, è sorpreso da classifica e rendimento di questa partenza. Due pari e una sconfitta (nel derby) in campionato, sette gol subiti. Un anno fa, di questi tempi, con il propellente della sfida equilibratissima con il City a Istanbul, l’Inter era una corazzata: ne aveva vinte cinque su sei in Serie A, aveva subito appena tre reti (sarebbero state nove in tutto il girone d’andata). Dava l’impressione di solidità inscalfibile e metteva paura agli avversari prima del fischio d’inizio. La squadra si muoveva a memoria e aveva anche abbandonato le abitudini della prima stagione di Inzaghi: la manovra scorreva veloce e raffinata, c’era il doppio regista (se non il triplo, con un Barella play nella maturità), alla difesa neanche riuscivi quasi ad avvicinarti, Bastoni si proponeva da ala aggiunta. Un’evoluzione giochista applaudita in Europa", riporta La Gazzetta dello Sport.

"Quei superpoteri non sono scomparsi, ma un po’ affievoliti sì. Come se l’Inter non riuscisse più a mantenere quella concentrazione feroce per tutti 90’. Una discreta ripetitività nei gol presi, l’ispirazione mancante in Calha, Miki e Lautaro fino a Udine. Però il 4-0 all’Atalanta e il pari “vecchi tempi” con il City hanno spiegato che potrebbe trattarsi di un umanissimo rallentamento con il quale fare i conti. Non è un caso che Inzaghi, storicamente criticato per la scarsa predisposizione al turnover, abbia fatto girare i suoi come mai prima. Anche esagerando, forse, come nel derby. Ma se c’è una partita che si presta al turnover è Inter-Stella Rossa, sulla carta la più facile delle otto del megagruppo di Champions. Young Boys e Sparta, per di più in trasferta, minacciano complicazioni peggiori", aggiunge il quotidiano.