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Fin dai primi giorni Oaktree ha imposto la linea giovane. La nuova proprietà ha chiesto all'area sportiva di puntare su profili futuribili e di prospettiva, con costi contenuti e margini di crescita elevati. Sarà questo che dovrà fare la dirigenza per raggiungere l'obiettivo imposto dalla proprietà del taglio del monte ingaggi.
"Di soli inserimenti dei giovani di talento, però, la nuova politica salariale non potrà vivere. E allora, per abbattere il monte ingaggi, occorrerà anche attrezzarsi di parametri alternativi nell’individuare i rinforzi di domani: il lavoro di Ausilio e dei suoi collaboratori dovrà orientarsi magari su profili già affermati, di esperienza, che abbiano richieste di stipendio compatibili con la politica del club, o ancora svincolati alla portata delle casse (la mancata proroga del Decreto Crescita non aiuta). Certo, per asciugare i conti ci sarebbe anche un’altra via, quella che porta alla cessione di un big dall’ingaggio pesante (scenario che genererebbe peraltro una plusvalenza importante). Il player trading, però, non è al momento un punto all’ordine del giorno, né dell’Inter né di Oaktree. Servirà una sintesi, perché la virtù sta in mezzo. Come sempre", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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